Costa d'Avorio

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CENTRO DI MATERNITA’
presso la missione di Soubiakvo

 

 
 

La Storia

Nell’anno 2009, proprio grazie all’impegno profuso per l’Africa il Capitolo dei Canonici della Basilica di Sancta Maria ad Martyres - Pantheon di Roma, ha deciso di sottoporre il mio nome al Gran Maestro, Principe Luigi Picco di Montenero, dell’Ordine Costantiniano di Rito Orientale per nominarmi Cavaliere dell’Ordine. Il Gran Consiglio accettò la candidatura e durante le investiture del 2009 venni nominato Cavaliere emerito per meriti solidali. Il mio ruolo era quello di intrattenere relazioni Istituzionali per conto dell’Ordine sia in Italia che all’Estero. Nel 2010 fui nominato Ambasciatore dell’Ordine per l’Africa. Il mio primo impegno fu quello di cercare una nuova realtà da sostenere in uno dei paesi che ancora non avevano usufruito del mio, che in realtà dovrei dire del nostro, viste le persone che di volta in volta si avvicendano per aiutarmi, sostegno.
Incontrai il Card. Bernard Agrè, Arcivescovo emerito di Adbijian. Fui invitato dalla sua Fondazione a visitare il paese per un incontro preliminare con gli alti organi di gestione della Fondazione. Nel novembre 2011 arrivai in Costa d’Avorio. Da quell’esperienza ne usci un documento ufficiale per l’Ordine (a seguire un estratto) e quindi l’inizio di un nuovo impegno di solidarietà.

 

Nobilissimo Consiglio Generale,

come da mandato del Gran Maestro del nostro Ordine la presente per relazionarVi sul viaggio effettuato presso la Fondazione ivoriana Bernard Card. Agrè ad Abijan.

Non vi è dubbio alcuno che la Fondazione, nella sua interezza e complessità, si occupi dei più sfortunati e bisognosi. Al mio arrivo in Costa d’Avorio la Fondazione ha provveduto alla sistemazione alberghiera, mettendomi inoltre a disposizione un gruppo di persone per ogni mia necessità.

Di buon mattino c’è stata la prima riunione, conoscitiva, presso la sede della Fondazione.

Dopo le presentazioni ufficiali, i membri attivi della Fondazione, circa 25 persone di cui 10 in amministrazione e circa 15 in loco, tutti volontari, hanno esposto e descritto ogni loro attività, lasciandomi visionare documenti e progetti che ritengono essenziali per la buona riuscita delle attività per le popolazioni assistite. Le attività principali sono Agricole, con una cooperativa di circa 1500 persone, educative ed ospedaliere. In questo momento la maggior parte delle forze della Fondazione sono spese per il programma agricolo che permetterà, quando terminato, di autosostenere tutto il gruppo di lavoro, creando occupazione direttamente sul territorio. Joachin Kacoli (General Manager of Agralimbio), Marcel Kassi Boulia (Tecnichal Advisor of Agralimbio), Adrienne Agbassi (Vegetable Producer of Afralimbio), sono stati molto precisi sull’esplicazione delle loro attività promettendomi una relazione sulle loro necessità via e-mail il più presto possibile, tramite Sankara. Esiste poi una realtà educativa, presso alcune strutture di suore che negli anni ha dato i suoi frutti, ma la realtà che più mi ha colpito è un piccolo presidio ospedaliero, una maternità ed una struttura di neonatologia che si trova presso la missione di Soubiakvo, a circa 240 km ad est di Abidjan. In questa struttura, già esistente e funzionante non solo si assistono le future madri nella preparazione al parto, ma ci sono anche alcune sale dedicate proprio per il travaglio delle donne e per l’assistenza dei nascituri. Inoltre alcune sale vengono anche utilizzate, dalla parte opposta della struttura, per curare ed educare all’igiene la popolazione spesso colpita da Ulcera de Buruli.

Durante le giornate successive abbiamo inoltre trattato varie ipotesi di aiuto e di sostegno, parlato dell’auto donata all’Ordine proprio per la Fondazione Agrè che si trova ancora in Italia, la possibilità di inviare materiale tramite un container, ecc...

Alcuni quadri apicali della Fondazione (Suor Anna), ma anche il Cardinale stesso, mi hanno spiegato che sarebbe opportuno inviare un container con auto e materiale logistico.

(...)

Ovviamente ho spiegato che l’Ordine non ha mezzi propri per sostenere iniziative estere ma è in grado di organizzare raccolte fondi mirate per piccoli progetti.

Vorrei cogliere l’occasione per spendere qualche riga in più sulle persone da me incontrate in Costa d’Avorio, persone eccezionali che si adoperano per l’altro, come da tradizione cattolica, senza risparmiarsi mettendo a disposizione tempo, inventiva e capacità.

(...)

Rimango quindi in attesa di un Vostro riscontro per delucidazioni o precisazioni.

Cordiali saluti cavallereschi.

 

 
 
 
IL PROGETTO
 
 

Allestimento di una clinica ostetrica presso il villaggio Soubiakvo, a circa 240 km ad est di Abidjan (Fondazione Card. Bernard Agrè). Ho potuto constatare di persona l’estrema necessità di attrezzare una piccola clinica ostetrica per dare la possibilità, alle donne dei villaggi circostanti, di partorire in tutta sicurezza.
La rinascita della struttura permetterebbe di sostenere un’intera comunità di persone e ci permetterebbe di aprire un piccolissimo presidio ospedaliero di prima necessità. Ogni bambino ha il diritto di nascere in un ambiente protetto e il nostro obiettivo è proprio questo; dare loro la possibilità di vedere la luce in sale dignitose e ben curate.
Tutte le donne, fondamentali nelle società odierne, devono essere tutelate e sostenute perchè proprio da loro rinasce la speranza di questo continente martoriato.

 
 
 
EVENTI
 
 


In via di organizzazione

 
 
 
SOSTENITORI

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